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Erba

ALTITUDINE Mt. 320

L'origine di Erba si perde nella notte del tempo, oltre alle testimonianze del Buco del Piombo altri ritrovamenti attestano che il luogo venne abitato nelle epoche precedenti quella romana; vi si sarebbero alternati gli Orobi, i Liguri ed i Celti. Erba, ai tempi dei Romani, era denominata: "Herba" mentre Incino, originariamente "Liciniforum". Nel Medioevo due importanti castelli dominavano il territorio, uno posto in posizione elvata (Erba alta), di cui rimangono alcuni ruderi e l'altro nell'odierna Villincino ove si trova ancor oggi la pusteria ed una torre con inserita una graziosa bifora. Nel corso dei secoli fatti ed avvenimenti di ogni genere coinvolsero gli abitanti di Erba e particolarmente il XII e il XIII secolo furono teatro di guerre e distruzioni. Rimane famosa la battaglia di Tassera del 1160 contro il Barbarossa e le terribili e ripetute distruzioni di Incino, prima per opera dei Visconti nel 1278 e poi dai Torriani nel 1285. Nel 1400 Erba era abitata da famiglie ricche e laboriose, al punto che gli stessi abitanti venivano indicati come "zentiluomini e nobili de Herba". Furono inoltre edificati numerosi conventi come l'Abbadia di S.Antonio a San Maurizio e Santa Maria degli Angioli vicino a Crevenna, dove venivano anche tinti con il mallo delle noci i panni e le tuniche di tutti i frati della Lombardia. Per quanto riguarda l'aspetto religioso la chiesa di Sant'Eufemia rimase per secoli il punto di riferimento principale di tutta l'omonima Pieve. Sulla fine del 1500 San Carlo ordinò il trasferimento della Prepositura da S.Eufemia (Incino) a S.Maria Nascente (Villicino), poichè l'antica chiesa era ritenuta insicura ed inadeguata alle nuove esigenze pastorali. Il periodo delle infeudazioni e della dominazione spagnola sono una triste parentesi per la storia di Erba che si temprò e rifiorì nel 1700. Con Maria Teresa iniziò un periodo di benessere e di sviluppo per tutta la plaga erbese, sorsero filande e numerose ville signorili che ospitarono insigni personaggi della cultura: Monti, Parini, Foscolo. Ma è il 1800 che determinò per Erba il periodo d'oro e di notorietà culturale e turistica. La popolazione industriosa ha saputo ben utilizzare le risorse presenti sul territorio e, con l'avvio delle Ferrovie Nord nel 1879, si è decisamente imposta come centro attivo, ricco di storia e di cultura. L'attuale comune di Erba è formato dall'unione dei soppressi di Erba Incino, Buccinigo, Cassina Mariaga, Crevenna, Arcellasco e Parravicino. Le varie adesioni si svolsero in varie tappe successive: primo passo il 21 agosto 1906 con la storica unione di Erba con Incino, poi nel 1923 l'adesione di Crevenna, Buccinigo e Cassina Mariaga ed infine nel 1928 l'aggiunta di Arcellasco e Parravicino completarono la formazione del nuovo comune. Il 15 maggio dell'anno 1970 il Presidente della Repubblica decreta al Comune di Erba il titolo di Città, confermandone così le importanti caratteristiche socio-economiche che pone l'abitato di Erba tra i luoghi più rappresentativi ed operosi dell' Alta Brianza.